Mirko Cardella: “Nel 2015, che amarezza quel Mondiale perso! Ma nel 2016 ho un sogno…”

Data:
7 Gennaio 2016

Mirko Cardella: “Nel 2015, che amarezza quel Mondiale perso! Ma nel 2016 ho un sogno…”

Su Rowing Sicilia, continua il racconto sui sogni e le speranze dei nostri cinque campioni azzurri per il 2016, tra progetti futuri e capitoli chiusi tra gioia e amarezza. Dopo Emanuele Gaetani Liseo, tocca a Mirko Cardella, che questo fine settimana sarà impegnato col compagno di squadra del Telimar a San Miniato (Pisa) per il Campionato italiano indoor.

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Mirko Cardella

Mirko Cardella

Biondo come l’oro che sogna di vincere ai Mondiali. Occhi azzurri come il colore del body che indossa da tre anni. Mirko Cardella è la migliore promessa che il canottaggio Junior siciliano abbia espresso negli ultimi vent’anni tra gli uomini. L’atleta del Telimar, colosso di 1.94 per 88 chili, finora ha avuto due grandi sostenitori: il suo allenatore, Marco Costantini, che l’ha creato, svezzato e formato, e il responsabile della Nazionale Junior Antonio Colamonici, che gli ha fatto spiccare il volo verso traguardi impensabili.

Mirko Cardella europei 2014

Mirko Cardella (terzo da sinistra) insieme ai compagni del quattro di coppia con cui ha vinto l'argento agli Europei 2015. Con loro, il presidente della Fic Giuseppe Abbagnale

Mirko Cardella (terzo da sinistra) insieme ai compagni del quattro di coppia con cui ha vinto l’argento agli Europei 2015. Con loro, il presidente della Fic Giuseppe Abbagnale

Nel 2013, l’ha messo sull’otto junior azzurro arrivato quarto agli Europei, l’anno dopo sul quattro di coppia che si è aggiudicato il titolo continentale, mentre nel 2015 l’ha posizionato prima sul quattro di coppia che ha vinto l’argento agli Europei e poi all’ottavo carrello dell’otto azzurro andato a Rio per vincere il titolo mondiale. Ma, a volte, nella vita non tutta va come “previsto”. Sul bacino olimpico Mirko si è dovuto accontentare del quarto posto, a meno di quattro decimi dal bronzo. Un risultato amaro, ma importante.

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Da sinistra, Mirko Cardella durante la partenza in batteria

Da sinistra, Mirko durante la partenza in batteria a Rio 2015

Ora che il 2016 è appena cominciato, per lui è tempo di bilanci ma soprattutto di nuovi progetti. A Rowing Sicilia, l’atleta palermitano racconta che cos’ha lasciato nel 2015 e cosa vuole trovare nei mesi che vengono.

“Il 2015 è stato un anno cominciato con grandi aspettative perché era l’ultimo nella categoria Junior. Il Mondiale di agosto a Rio nel bacino delle Olimpiadi avrebbe dovuto coronare il mio sogno. Sono arrivato lì da vicecampione europeo in splendida forma psicofisica: nei test in allenamento con la Nazionale ero sempre tra i primi e, con la fiducia dell’allenatore, sono stato inserito nell’8 con che puntava al titolo mondiale… Purtroppo non è andata così e questo è un mio grande rimpianto.

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Emanuele Gaetani Liseo (da sinistra) e Mirko Cardella in allenamento al porto di Palermo

Emanuele Gaetani Liseo (da sinistra) e Mirko Cardella in allenamento al porto di Palermo

Le esperienze fatte nel 2015 mi hanno insegnato che devo essere più determinato nel cercare di salire su una barca vincente. Devo anche correggere alcuni difetti: su tutti, quello di non riuscire a dare in gara tutto ciò di cui sono capace in allenamento. Ora però devo concentrarmi sul 2016: il mio obiettivo è far bene ai Meeting nazionali con un equipaggio societario (due senza con Gaetani Liseo, ndr) che possa mettere in difficoltà i compagni di nazionale più grandi e affermati. Il mio sogno? E’ un sogno e me lo tengo per me!”.

Ultimo aggiornamento

7 Gennaio 2016, 23:31